Arriva, in prima visione, “Criminal Minds: Evolution” che sarà proposta per tutto il mese di giugno con due nuovi episodi ogni settimana, a partire da domenica 2 giugno alle 21.20 su Rai 4. Si tratta di una delle più celebri serie crime della storia della televisione contemporanea, che torna alle sue origini con gran parte del cast storico. Questa nuova avventura dell’Unità di Analisi Comportamentale dell’Fbi riporta in scena i personaggi interpretati da Joe Mantegna, A.J. Cook, Kirsten Vangsness e Paget Brewster. Ambientata nel mondo post-Covid, “Criminal Minds: Evolution” racconta la corsa contro il tempo della squadra di psico-criminologi per fermare una rete di assassini seriali che, durante il periodo di lockdown pandemico, si è organizzata per compiere una serie di delitti interconnessi. “Criminal Minds: Evolution” tecnicamente è la XVI stagione della serie, ma abbandona la classica struttura a episodi seguendo un’unica storia orizzontale, che si struttura lungo i dieci episodi. A curare questo revival c’è Erica Messer, showrunner della serie da oltre dieci anni.
EP. 1 ‘E’ solo l’inizio’ – Sono trascorsi quasi tre anni dal finale di stagione precedente, e il mondo è stato stravolto dalla pandemia di COVID – 19, dai lockdown e dalle restrizioni. Anche la BAU ne ha risentito, subendo vari cambiamenti: Prentiss ha accettato una promozione a Capo Sezione dell’FBI e ora supervisiona diverse unità, dovendo anche destreggiarsi tra la politica, la burocrazia e le pressioni dall’alto; Rossi le è subentrato, controvoglia, come Capo Unità ma non si fa vedere spesso, alloggia in una stanza d’albergo e si è gettato a capofitto nel lavoro per cercare di superare una perdita personale.
EP. 2 ‘Il patto col diavolo’ – Dopo il ritrovamento dei corpi di due uomini nell’area di Washington D.C. con le colonne vertebrali recise, la squadra indaga nell’ambito delle parafilie, in particolare del cuckolding, poiché entrambi ne erano praticanti, capendo che il killer probabilmente è anch’egli un toro che si vendica su altri ad esempio per essere stato respinto/rifiutato dalle donne con cui doveva intrattenersi.