“Noi siamo leggenda”, la serie tv in 6 serate in prima visione su Rai 2 e Rai Play
da mercoledì 22 novembre, una coproduzione Rai Fiction – Fabula Pictures,
in collaborazione con Prime Video, per la regia di Carmine Elia, è la storia di
cinque ragazzi. Delle loro adolescenze difficili e degli straordinari poteri che
ognuno di loro consegue. Poteri che affondano le radici nelle paure e nei
desideri più profondi e che, inevitabilmente, stravolgono le loro vite.
LA TRAMA – Massimo, un ragazzo di 17 anni, il
giorno della morte di sua madre
Michela scopre di avere un
superpotere. È in grado di infuocare
i palmi delle mani. Inizialmente non
condivide il segreto, neanche con i
suoi migliori amici Marco e Andrea,
ma Viola, sorella gemella di Marco, lo
scopre. Massimo è attratto da Viola e
decide di seguirne l’incoraggiamento
a usare i poteri, anche se non ne è del
tutto convinto. Marco si insospettisce
e presto anche lui scopre il segreto di
Massimo. Nel frattempo, altri ragazzi
che frequentano la scuola iniziano
a manifestare dei poteri: Lin, una
ragazza asiatica timida che non ama il
proprio aspetto; Jean, il figlio del ricco
imprenditore Giuseppe Liberati, che
si è appena trasferito a Roma dalla
Francia; Greta, amica di Jean e figlia
dell’ambasciatrice tedesca presso la
Santa Sede; Andrea, il più caro amico
di Massimo, da tempo affetto da una
grave patologia cardiaca.
Mentre cerca di capire l’origine
dei propri poteri, Massimo deve
affrontare la difficile convivenza con
la zia Simona, da sempre assente
dalla sua vita e ora affidataria del
ragazzo. Simona, che nasconde un
doloroso passato, è una donna debole
e tormentata, l’ultima persona con
cui Massimo vorrebbe vivere. Come
se non bastasse, l’ispettore Beatrice
Nenchi, mamma di Viola e Marco, ha
iniziato a indagare su furti avvenuti
nel quartiere e sospetta che Massimo
possa essere coinvolto. Greta, Andrea
e Jean, che ancora non sanno di aver
sviluppato dei poteri, sono uniti dalla
stessa passione e creano un gruppo
musicale. Tra Greta e Andrea nasce
un legame che ingelosisce Jean,
facendo crescere il suo potere di pari
passo con rabbia e frustrazione.
Intanto Giuseppe, il padre di Jean,
deve gestire un problema che
riguarda la sua azienda, la Revenche,
in cui lavora Sabrina, la madre di
Andrea, e dove lavorava anche
Michela, la madre di Massimo: ha
scoperto che il tetto della fabbrica
presenta tracce di amianto che
potrebbero nuocere alla salute delle
sue dipendenti. Anche la mamma di
Lara, impiegata alla Revanche, è stata
ricoverata per un tumore. I sospetti di
Lara sull’origine malattia della madre
potrebbero mettere a rischio le sorti
dell’azienda.
Quando Massimo, Lin, Andrea, Greta
e Jean scoprono i poteri degli altri e
capiscono di non essere soli, i dubbi
si fanno più forti e le domande
sull’origine di quei doni, che
minacciano di danneggiare tutti loro,
pretendono chiarezza. Esiste un modo
giusto di usarli? Perché proprio loro
sono i protagonisti di questa storia?
Cosa li unisce, oltre al desiderio di
sciogliere il proprio dolore e guarire le
proprie ferite? Insieme possono farsi
giustizia o rischiano seriamente di
compromettere il proprio futuro e gli
equilibri famigliari intervenendo sul
corso naturale delle loro vite? Proprio
quando il cerchio dei sospetti di
amici e genitori comincia a stringersi
attorno ai ragazzi, scopriranno che
qualcun altro ha già trovato molte
risposte.