Mercoledì 9 giugno, in prima serata, debutta una delle nuove serie dell’estate di Canale 5: «Grand Hotel – Intrighi e passioni», period-drama ambientato in un hotel deluxe di inizio secolo, dove la storia unisce commedia a mistero.
Acclamata dal pubblico e dalla critica, la serie ha ottenuto un grande successo internazionale, attraversando i confini spagnoli con vari adattamenti e riproposizioni in oltre 30 paesi e, tra questi, Francia, Iran, Turchia, Uruguay e Regno Unito.
Prodotto dalla spagnola Bambú Producciones, il titolo ha all’attivo tre stagioni e vanta un cast di primo piano: Pedro Alonso (il mitico Berlino de La casa di carta), Megan Montaner (la più amata ne Il segreto), Yon González (Il sospetto, El internado, Le ragazze del centralino), Marta Hazas (Cuore ribelle, El internado, Velvet).
Consulente storico della serie, Juan José Luna, attuale capo curatore del Museo del Prado, che ha redatto un dossier con gli eventi storici e culturali rilevanti di quegli anni, per garantire un racconto quanto più fedele ai temi della Belle Époque.
Relazioni complicate, amori, bugie, segreti e tradimenti sono gli ingredienti principali della storia, che porta lo spettatore in un’epoca di eleganza e nobiltà, all’interno del magnifico Grand Hotel, lo storico e iconico Palacio de la Magdalena, a Santander – per la prima volta utilizzato come location di riprese – e nelle seducenti cornici di boschi e spiagge che ne circondano gli spazi.
Ambientato nel 1905, «Grand Hotel – Intrighi e passioni» racconta la vicenda del giovane di umili origini, Julio Olmedo. Raggiunto il Grand Hotel per fare visita alla sorella Cristina, che vi lavora come responsabile del piano, Julio scopre che da oltre un mese nessuno ne sa più nulla. Rimasto come cameriere, Julio, mentre indaga sulla scomparsa della sorella, s’innamora di Alicia. È una delle figlie di Doña Teresa, la proprietaria dell’Hotel. Insieme, i due scopriranno segreti gelosamente custoditi tra le mura dell’idilliaco edificio, che…
SINOSSI
Spagna, 1905. Il Grand Hotel è pronto per celebrare una festa destinata a essere ricordata negli anni. Sempre un passo avanti alla concorrenza, l’Hotel è riuscito ad essere il primo ad avere l’illuminazione elettrica e si prepara ad accendere le luci la notte stessa…
Mesi dopo, un giovane di nome Julio (Yon González) arriva nel lussuoso e idilliaco Grand Hotel, con l’obiettivo di indagare sulla scomparsa della sorella. Per seguirne da vicino le tracce, si farà assumere come cameriere…
Quello che Julio non sa, è che il grande amore della sua vita, Alicia (Amaia Salamanca), sta per incrociare la sua strada: è la bellissima figlia del proprietario dell’Hotel e la fidanzata del direttore, e sarà l’unica ad aiutarlo a ritrovare la sorella…
Tra i due giovani, l’amore è appassionato quanto impossibile. Una storia pericolosa, che si intreccerà con i misteri e segreti che si nascondono tra le mura del Grand Hotel.
In Grand Hotel, infatti, nessuno è come sembra. Nessuno è esente da rischi o sospetti. Una complessa rete di bugie, segreti e tradimenti, declinati in uno scenario incomparabile…
IL PALACIO DE LA MAGDALENA È IL GRAND HOTEL
Grand Hotel è ambientato nel monumentale Palazzo della Magdalena, a Santander, che per la prima volta ha aperto apre le sue porte a una produzione televisiva.
Un evento possibile grazie alla collaborazione delle principali istituzioni cantabriche, al Comune di Santander, guidato dal sindaco Iñigo de la Serna, e al Ministro dell’Innovazione, Industria, Turismo e Commercio del governo della Cantabria, Eduardo Arasti.
La serie è stata girata anche in altre zone della comunità cantabrica e in alcune località di Madrid.
JUAN J. LUNA È IL CURATORE DELLA SERIE
Juan J. Luna è il responsabile del Dipartimento di Pittura del XVIII Secolo del Museo Nacional del Prado ed è stato il curatore della serie.
Asse fondamentale per lo sviluppo della trama, è stata la sua ricerca di un edificio che coincidesse con l’arco temporale in cui si svolge la narrazione. Dopo aver trovato l’Hotel, Luna ha elaborato un dossier con fatti storici rilevanti dell’epoca: dal tipo di governo dei vari paesi europei alle invenzioni adottate nel periodo, per evitare anacronismi. Ha proposto nomi di personaggi adatti a quegli anni e distinto le varie classi della società dell’Époque. Ha rivisto le sceneggiature, per evitare errori storici o figure non appropriati alla trama e, infine, si è assicurato che l’interazione tra personaggi e loro dialoghi corrispondessero al momento storico.
I COSTUMI DELL’EPOCA
Helena Sanchís (Le ragazze del centralino, Velvet) ha disegnato i costumi della serie: un lavoro che catapulta lo spettatore nelle magiche atmosfere a cavallo tra Ottocento e Novecento.
«Abbiamo alleggerito alcune caratteristiche, rispettando il periodo e rimanendo fedeli alle tendenze, ma allo stesso tempo abbiamo eliminato elementi che potevano sovraccaricare i disegni».
«Per realizzare i costumi per gli attori, il lavoro di documentazione è stato essenziale. Oltre a ricorrere a quadri e libri dell’epoca, abbiamo fatto affidamento a elementi come case del periodo, costumi esposti nei musei inglesi o vecchie fotografie».
«Sono state fatte molte ricerche per ottenere ciò che pensavamo fosse giusto. Abbiamo usato principalmente riferimenti all’alta società spagnola, inglese e francese, cercando di rimuovere il lato stantio di alcune tendenze tipiche del nostro Paese».